Strudel di mele, il dolce delle baite altoatesine
Quinta e ultima tappa del nostro viaggio culinario alla scoperta delle tradizioni enogastronomiche italiane in occasione delle Feste
Le Feste stanno ormai per terminare e, come è risaputo, l'Epifania tutte le Feste porta via. Però, prima di tornare agli impegni quotidiani, in occasione della Befana goditi un ultimo momento di totale piacere da condividere con chi vuoi tu scoprendo l'ultima golosa ricetta tradizionale delle Feste che noi di CodiceSconto abbiamo deciso di condividere con te proprio per terminare in dolcezza questo periodo dell'anno e anche il nostro viaggio culinario alla scoperta degli odori e dei sapori delle tavole degli italiani.
Così, dopo i crostini toscani, le orecchiette pugliesi con le cime di rapa, il baccalà alla veneta e le lenticchie in umido, è giunto il momento del dolce e di fare un ultima tappa in Trentino Alto Adige, la terra delle cime imbiancate e delle baite che profumano di strudel di mele appena sfornati.
Chi infatti non è mai stato in una baita senza lasciarsi tentare dal profumo dello strudel di mele? Di fatto lo strudel di mele è per tutti il dolce tipico da montagna, ma lo è ancora di più se parliamo del Trentino Alto Adige, regione da cui questo dolce è stato poi tramandato nel resto d'Italia. Quello che però quasi nessuno sa è che lo strudel di mele ha in realtà origini turche. Infatti, l’uso della pasta sfoglia sottile farcita con un ripieno dolce nasce nelle regioni asiatiche nei tempi dei regni mesopotamici, in modo particolare presso la corte assira dove veniva preparato questo dessert formato da sottili strati di sfoglia farciti con miele e noci. Poi l'usanza di questa sfoglia ripiena si è diffusa velocemente nelle popolazioni dell’area centro asiatica fino ad arrivare in Turchia, in Grecia e nel bacino mediterraneo dove i pasticceri ottomani hanno creato dei dolcetti composti da sfoglia, melassa e frutta secca come noci e pistacchi: i famosi Baclava.
Quando nel 1526 il sultano Solimano sconfisse l'Ungheria, i dolci ottomani arrivarono sulle tavole degli Ungheresi divenendo dolci più grandi e arrotolati, con ripieni di frutta secca, frutta fresca o miste. Quando poi l’Ungheria nel 1699 entrò a far parte dell’Impero austriaco, questi dolci di sfoglia arrotolati divennero noti anche a Vienna, dove vennero subito chiamati strudel, che appunto significa rotolo o vortice.
Si deve infatti ai pasticceri austriaci il perfezionamento della ricetta dello strudel di mele con una sfoglia leggera tirata sottilissima e il ripieno dolce legato agli ingredienti tipici del territorio come mele, uvette e pinoli.
Oggi lo strudel dell'Alto Adige è tutelato con un'apposito disciplinare che ne stabilisce gli ingredienti. Esistono comunque numerose varianti di questo dolce, sia per il contenuto che per la tipologia della pasta. Nella sua preparazione si può infatti inserire anche delle ciliegie, del cioccolato o del formaggio e ricorrere anche a tre diversi tipi d'impasto: la pasta matta, la pasta frolla e la pasta sfoglia. In ogni caso, la cosa più importante è la consistenza dell'impasto che, secondo la cultura popolare, deve essere quella che consente di leggervi in trasparenza una lettera d'amore.
Questa la ricetta che lo chef di CodiceSconto ha realizzato per te.
Dosi e ingredienti
Per l'impasto:
- farina 00 - 130g
- acqua - 30ml
- olio di semi - 1 cucchiaio
- uovo - 1
- sale - 1 pizzico
Per il ripieno:
- mele Golden - 750g
- zucchero - 60g
- pangrattato - 60g
- burro - 50g
- uvetta - 50g
- pinoli tostati - 25g
- cannella in polvere - 1 cucchiaino
- rum - 2 cucchiai
- scorza di limone - 1
- zucchero a velo - q.b.
Preparazione
Inizia dall'impasto versando in una ciotola la farina setacciata e il sale. Poi aggiungi l'uovo, l'acqua, l'olio ed amalgama fino a rendere la pasta consistente, liscia ed elastica. Forma poi una palla e ungila con dell'olio, coprila con una pellicola trasparente e lasciala riposare al fresco per un'ora.
Nel frattempo metti a bagno l'uvetta nel rum e sciogli il burro in una padella. Quando inizia a sfrigolare tosta il pangrattato lasciandolo dorare per qualche minuto, ma continuando a mescolare affinché non si attacchi.
Sbuccia le mele, tagliale a fettine sottili e versale in un recipiente aggiungendo lo zucchero, i pinoli, la scorza di limone grattugiata, un poco di cannella e l'uvetta scolata e strizzata. Lascia macerare quanto basta, facendo in modo però che lo zucchero non faccia troppa acqua.
A questo punto stendi la pasta su un canovaccio leggermente infarinato dandogli la forma di un rettangolo. Spennella la superficie con un po' di burro fuso e cospargi con il pangrattato tostato.
Adagia sopra la pasta il composto con le mele, arrotola lo strudel e ricordati di sigillare bene la pasta anche sui lati affinché il contenuto non esca.
Prima di infornare il dolce, spennellalo con appena un altro poco di burro fuso. Lascia cuocere in forno preriscaldato a 200° per circa 40 minuti. Una volta cotto, cospargi lo strudel con dello zucchero a velo e a questo punto il tuo dolce sarà pronto per essere gustato.
Tipicamente, nelle zone di montagna, lo strudel di mele viene servito accompagnato ad un caldo vin brulée, al sidro di mele o ad una tazza di caffè, ma, qualora tu non abbia la possibilità di preparare queste bevande, puoi proporre lo strudel in abbinamento con i vini da dessert di produzione altoatesina come, ad esempio, uno Spumante o il Moscato Rosa, un vino dolce dal profumo di rosa e dal gusto pieno che si abbina perfettamente con il sapore dolce dello strudel.
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